Serie A 1996-1997
Serie A 1996-1997 | |||||
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Competizione | Serie A | ||||
Sport | Calcio | ||||
Edizione | 95ª (65ª di Serie A) | ||||
Organizzatore | Lega Calcio | ||||
Date |
dall'8 settembre 1996 al 1º giugno 1997 |
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Luogo | Italia | ||||
Partecipanti | 18 | ||||
Formula | girone unico | ||||
Risultati | |||||
Vincitore |
Juventus (24º titolo) |
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Retrocessioni |
Cagliari Perugia Verona Reggiana |
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Statistiche | |||||
Miglior marcatore | Filippo Inzaghi (24) | ||||
Incontri disputati | 306 | ||||
Gol segnati | 808 (2,64 per incontro) | ||||
La Juventus campione d'Italia | |||||
Cronologia della competizione | |||||
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La Serie A 1996-1997 è stata la 95ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 65º a girone unico), disputato tra l'8 settembre 1996 e il 1º giugno 1997 e concluso con la vittoria della Juventus, al suo ventiquattresimo titolo.
Capocannoniere del torneo è stato Filippo Inzaghi (Atalanta) con 24 reti.
Stagione
Calciomercato
La sentenza Bosman rivoluzionò radicalmente i vecchi equilibri su cui si era retto fin lì il calciomercato europeo: dal 1996 le società continentali approfittarono della possibilità di schierare un numero illimitato di giocatori comunitari, e gli stessi calciatori giovarono della più ampia libertà contrattuale loro concessa.[1][2]
Tra gli emigranti di maggior caratura ci furono gli attaccanti della Juventus campione d'Europa in carica, Ravanelli e Vialli, i quali volarono in Premier League, sostituiti nello scacchiere bianconero dal croato Bokšić e dai giovani Vieri e Amoruso; il club piemontese inserì inoltre nell'undici titolare il difensore uruguaiano Montero, affidando la regia della squadra al fantasista francese Zidane. L'Inter, confermato Hodgson in panchina, rinforzò a sua volta il reparto avanzato col trequartista transalpino Djorkaeff e la punta cilena Zamorano, completando poi l'organico con Galante, l'elvetico Sforza, il francese Angloma e l'olandese Winter. I campioni uscenti del Milan, ingaggiato il tecnico sudamericano Óscar Tabárez, investirono sui tulipani Davids e Reiziger oltreché sull'attaccante Dugarry prelevato oltralpe.
La Sampdoria di Eriksson prese l'argentino Verón e la punta Montella, questo ultimo strappato ai concittadini del Genoa, mentre l'Udinese di Zaccheroni acquistò il brasiliano Amoroso, che andò a completare un tridente offensivo composto dai confermati Poggi e Bierhoff. Il Parma affidò la panchina all'emergente Carlo Ancelotti, il quale tornò nella squadra dov'era salito alla ribalta da calciatore, e puntellò difesa e attacco col francese Thuram, Chiesa e il sudamericano Crespo. La Lazio di Zeman si rinforzò col ceco Nedvěd, tra i protagonisti al campionato d'Europa 1996, e mise a fianco di Signori l'altro capocannoniere della precedente stagione, Protti. La Roma affidò la guida tecnica all'argentino Carlos Bianchi, acquistando Tommasi e, nel mercato di gennaio, il transalpino Candela.
La Fiorentina affiancò a capitan Batistuta il belga Oliveira, inoltre nella sessione invernale portò a Firenze il russo Kanchelskis. Il Napoli, sotto la guida del nuovo allenatore Luigi Simoni, integrò Aglietti e Caccia nel suo reparto avanzato. Una storica provinciale come il Vicenza, che emergerà quale rivelazione dell'annata — anche grazie al trionfo in Coppa Italia —, riscattò Ambrosetti e puntò su Beghetto. Il Cagliari integrò in rosa Bettarini e Cozza, cui si aggiunse a gennaio Tovalieri, mentre l'Atalanta diede fiducia a Filippo Inzaghi, promettente bomber non ancora esploso ad alti livelli. Il Piacenza rispose invece ai molti stranieri in arrivo con una squadra composta, ancora una volta, interamente da italiani, tra cui spiccarono gli innesti di Pari a centrocampo e Luiso in attacco.
Tra le neopromosse il Bologna, di nuovo in Serie A dopo un lustro, vide il ritorno in rossoblù di Marocchi e l'arrivo in attacco di una coppia straniera formata dallo svedese Andersson e dal russo Kolyvanov. Il Verona ingaggiò il regista Corini e la punta Maniero. Il Perugia, che si riaffacciava in massima categoria dopo quindici anni, rinforzò centrocampo e attacco con l'olandese Kreek, Gautieri e il croato Rapaić. Infine la Reggiana optò per un mercato generalmente di secondo piano, fatto salvo per il belga Grün, tuttavia al crepuscolo della carriera.
La novità regolamentare della stagione fu la possibilità di far sedere in panchina fino a un massimo di sette giocatori, due in più rispetto al passato.
Avvenimenti
Girone di andata
Costantemente in testa alla classifica nell'arco di un torneo comunque molto equilibrato, fece ritorno allo scudetto la Juventus di Marcello Lippi destinata a vincere, nel corso della stagione, anche Supercoppa UEFA e Coppa Intercontinentale. Con il gruppo storico del Milan che abdicò definitivamente dopo un decennio di successi in Italia e in Europa, i principali avversari dei bianconeri furono l'Inter di Roy Hodgson, in crescita, e il Parma di Ancelotti.
Il torneo partì l'8 settembre 1996. La Juventus si ritrovò solitaria in testa già alla quarta giornata; il 13 ottobre i bianconeri, perdendo a Vicenza, consentirono all'Inter di andare temporaneamente in vetta ma, appena la settimana successiva, il vittorioso esito dello scontro diretto al Delle Alpi permise alla Vecchia Signora di sorpassare i rivali. Nelle giornate seguenti lombardi e piemontesi continuano ad alternarsi in testa alla classifica, mentre a fine novembre fu il sorprendente Vicenza di Francesco Guidolin a dare problemi ai bianconeri.
Decisiva per la fuga della squadra di Lippi fu la vittoria interna del 15 dicembre sul Verona, ottenuta rimontando un doppio svantaggio iniziale (3-2). Frattanto i campioni in carica del Milan andavano incontro a una crisi di risultati a cui non seppe porre rimedio neppure il ritorno in dicembre di Arrigo Sacchi, chiamato a sostituire l'esonerato Tabárez dopo la sconfitta dell'undicesimo turno sul campo del Piacenza (3-2). Alla sosta natalizia la Juventus si trovava al comando seguita, in coabitazione al secondo posto, da due impronosticabili rivelazioni quali Vicenza e Napoli, autrici di un cammino nettamente al di sopra delle premesse estive. La situazione mutò nuovamente al giro di boa, con i bianconeri campioni d'inverno a +4 su una Sampdoria trascinata dall'intesa tra la nuova coppia-gol Mancini-Montella, +5 sull'Inter e +6 su Vicenza e Parma.
Girone di ritorno
Il girone di ritorno sembrò iniziare bene per i blucerchiati che il 2 febbraio 1997, espugnando in rimonta San Siro (3-2 sul Milan), si portarono a −2 dalla Juventus bloccata sullo 0-0 a Cagliari. A partire da quel momento, però, i liguri calarono improvvisamente di ritmo, favorendo un nuovo allungo bianconero. Arresasi anche l'Inter dopo lo 0-0 del confronto diretto a San Siro, si fece dunque avanti il Parma, per una rincorsa che apparve però tardiva. Il 6 aprile gli uomini di Lippi ottennero una storica vittoria per 6-1 in casa milanista, sicché i ducali poterono solamente avvicinarsi quando, la settimana successiva, la capolista fu sconfitta a domicilio dall'Udinese; tuttavia furono gli stessi friulani di Alberto Zaccheroni, andando a violare anche il Tardini il 20 dello stesso mese, a danneggiare i sogni di rimonta dei gialloblù.
Lo scontro diretto di Torino del 18 maggio, ultima occasione parmense per riaprire i giochi, si chiuse con un 1-1 che mantenne i padroni di casa a +6 assegnando virtualmente loro lo scudetto, poi matematicamente conquistato cinque giorni dopo a Bergamo, quando ai piemontesi bastò un identico parziale contro l'Atalanta del capocannoniere Inzaghi (24 reti) per festeggiare, con una giornata di anticipo, il loro ventiquattresimo titolo italiano.[3] Agli emiliani rimase la consolazione della prima qualificazione della loro storia alla Champions League: da quest'anno infatti la UEFA iniziò un radicale rinnovamento delle proprie manifestazioni, aggiungendo un secondo posto nella massima competizione europea per club agli otto migliori campionati continentali, tra i quali in prima fila vi era quello italiano.
In zona UEFA, un finale povero di risultati costò al neopromosso Bologna di Renzo Ulivieri la qualificazione in Europa, a vantaggio di Sampdoria e Udinese: per i friulani fu l'esordio sul palcoscenico continentale e, sotto la guida del patron Giampaolo Pozzo, la consacrazione come solida realtà della provincia calcistica italiana per gli anni a venire. Stagione da dimenticare, al contrario, per un deludente Milan che chiuse la classifica all'undicesimo posto, a posteriori il suo peggiore piazzamento nell'era Berlusconi.
In coda, salvezza anticipata per una Roma in crisi d'identità, costretta in aprile a richiamare in panchina Nils Liedholm onde evitare maggiori patemi, ma non per il Napoli, matematicamente sicuro della permanenza in massima serie solo a due turni dal termine: i partenopei furono protagonisti di una vera e propria annata double face dove, agli ottimi risultati nel girone di andata, inversamente fece seguito una tornata di ritorno dove cedettero alla distanza, culminata nell'avvicendamento tra Simoni e Vincenzo Montefusco. Immediato, invece, il ritorno in Serie B per Reggiana, Verona e Perugia; mentre emiliani e veneti si arenarono ben presto, gli umbri furono condannati solo all'ultima giornata dalla classifica avulsa che altresì mandò Cagliari e Piacenza allo spareggio: sul campo neutro del San Paolo prevalsero per 3-1 i biancorossi, rispedendo dopo sette stagioni i rossoblù tra i cadetti.
Squadre partecipanti
Allenatori
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Juventus | 65 | 34 | 17 | 14 | 3 | 51 | 24 | +27 | |
2. | Parma | 63 | 34 | 18 | 9 | 7 | 41 | 26 | +15 | |
3. | Inter | 59 | 34 | 15 | 14 | 5 | 51 | 35 | +16 | |
4. | Lazio | 55 | 34 | 15 | 10 | 9 | 54 | 37 | +17 | |
5. | Udinese | 54 | 34 | 15 | 9 | 10 | 53 | 41 | +12 | |
6. | Sampdoria | 53 | 34 | 14 | 11 | 9 | 60 | 46 | +14 | |
7. | Bologna | 49 | 34 | 13 | 10 | 11 | 50 | 44 | +6 | |
[14] | 8. | Vicenza | 47 | 34 | 12 | 11 | 11 | 43 | 38 | +5 |
9. | Fiorentina | 45 | 34 | 10 | 15 | 9 | 46 | 41 | +5 | |
10. | Atalanta | 44 | 34 | 11 | 11 | 12 | 44 | 46 | -2 | |
11. | Milan | 43 | 34 | 11 | 10 | 13 | 43 | 45 | -2 | |
12. | Roma | 41 | 34 | 10 | 11 | 13 | 46 | 47 | -1 | |
13. | Napoli | 41 | 34 | 9 | 14 | 11 | 38 | 45 | -7 | |
14. | Piacenza | 37 | 34 | 7 | 16 | 11 | 29 | 45 | -16 | |
15. | Cagliari | 37 | 34 | 9 | 10 | 15 | 45 | 55 | -10 | |
16. | Perugia | 37 | 34 | 10 | 7 | 17 | 48 | 62 | -14 | |
17. | Verona | 27 | 34 | 6 | 9 | 19 | 38 | 64 | -26 | |
18. | Reggiana | 19 | 34 | 2 | 13 | 19 | 28 | 67 | -39 |
Legenda:
- Campione d'Italia e qualificata alla fase a gironi della UEFA Champions League 1997-1998.
- Qualificato al secondo turno di qualificazione della UEFA Champions League 1997-1998.
- Qualificati ai trentaduesimi di finale di Coppa UEFA 1997-1998.
- Qualificato ai sedicesimi di finale di Coppa delle Coppe 1997-1998.
- Retrocesse in Serie B 1997-1998.
Regolamento:
- Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- A parità di punti valeva la classifica avulsa, eccetto per l'assegnazione dello scudetto, dei posti salvezza-retrocessione e qualificazione-esclusione dalla Coppa UEFA per i quali era previsto uno spareggio.
Note:
- Cagliari retrocesso dopo aver perso lo spareggio salvezza con il Piacenza.
- Perugia retrocesso direttamente per peggiore classifica avulsa rispetto a Cagliari e Piacenza.
Squadra campione
Formazione tipo | Giocatori (presenze) |
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Angelo Peruzzi (29) | |
Sergio Porrini (23) | |
Ciro Ferrara (32) | |
Paolo Montero (26) | |
Gianluca Pessotto (20) | |
Angelo Di Livio (32) | |
Didier Deschamps (26) | |
Vladimir Jugović (30) | |
Zinédine Zidane (29) | |
Alen Bokšić (22) | |
Alessandro Del Piero (22) | |
Altri giocatori: Nicola Amoruso (23), Christian Vieri (23), Attilio Lombardo (22), Mark Iuliano (21), Michele Padovano (20), Alessio Tacchinardi (19), Dimas (17), Moreno Torricelli (17), Antonio Conte (6), Michelangelo Rampulla (6), Raffaele Ametrano (1), Nicola Cingolani (1), Davide Falcioni (1), Ivano Trotta (1). |
Risultati
Tabellone
ATA | BOL | CAG | FIO | INT | JUV | LAZ | MIL | NAP | PAR | PER | PIA | REG | ROM | SAM | UDI | VER | VIC | |
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Atalanta | –––– | 1-1 | 4-1 | 2-2 | 1-1 | 1-1 | 2-1 | 0-2 | 2-2 | 1-2 | 2-2 | 4-0 | 1-0 | 0-4 | 4-0 | 1-0 | 1-0 | 3-1 |
Bologna | 3-1 | –––– | 3-0 | 0-2 | 2-2 | 0-1 | 1-0 | 1-2 | 2-1 | 0-1 | 0-0 | 1-1 | 3-2 | 3-2 | 2-1 | 0-0 | 6-1 | 0-0 |
Cagliari | 2-0 | 2-2 | –––– | 4-1 | 1-2 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 0-1 | 2-1 | 1-0 | 1-1 | 2-1 | 3-4 | 1-2 | 3-2 | 2-1 |
Fiorentina | 0-0 | 3-2 | 2-0 | –––– | 0-0 | 1-1 | 0-0 | 1-0 | 3-0 | 1-0 | 4-1 | 1-1 | 3-0 | 2-1 | 1-1 | 2-3 | 2-0 | 2-4 |
Inter | 2-0 | 0-2 | 2-2 | 2-2 | –––– | 0-0 | 1-1 | 3-1 | 3-2 | 3-1 | 1-0 | 2-0 | 3-1 | 3-1 | 3-4 | 1-1 | 2-1 | 0-1 |
Juventus | 0-0 | 1-0 | 2-1 | 1-0 | 2-0 | –––– | 2-2 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 2-1 | 4-1 | 3-1 | 3-0 | 0-0 | 0-3 | 3-2 | 2-0 |
Lazio | 3-2 | 1-2 | 2-1 | 1-0 | 2-2 | 0-2 | –––– | 3-0 | 3-2 | 2-1 | 4-1 | 2-0 | 6-1 | 0-0 | 1-1 | 0-1 | 4-1 | 0-2 |
Milan | 1-1 | 2-0 | 0-1 | 2-0 | 1-1 | 1-6 | 2-2 | –––– | 3-1 | 0-1 | 3-0 | 0-0 | 3-1 | 1-1 | 2-3 | 2-1 | 4-1 | 1-0 |
Napoli | 0-1 | 3-2 | 1-1 | 2-2 | 1-2 | 0-0 | 1-0 | 0-0 | –––– | 2-1 | 4-2 | 1-1 | 1-0 | 1-0 | 1-1 | 1-1 | 1-0 | 1-0 |
Parma | 0-0 | 1-0 | 3-2 | 0-0 | 1-0 | 1-0 | 2-0 | 1-1 | 3-0 | –––– | 1-2 | 1-0 | 3-2 | 0-0 | 3-0 | 0-2 | 1-0 | 3-0 |
Perugia | 3-1 | 5-1 | 3-2 | 1-1 | 0-0 | 1-2 | 1-2 | 1-0 | 1-1 | 1-2 | –––– | 1-1 | 1-3 | 2-0 | 1-0 | 2-1 | 3-1 | 1-1 |
Piacenza | 3-1 | 1-1 | 1-1 | 1-1 | 0-3 | 1-1 | 1-3 | 3-2 | 1-0 | 0-0 | 2-1 | –––– | 3-0 | 0-0 | 2-2 | 0-0 | 2-0 | 1-0 |
Reggiana | 0-3 | 1-3 | 0-3 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 0-2 | 0-3 | 1-1 | 0-0 | 1-4 | 0-0 | –––– | 1-1 | 1-1 | 0-0 | 2-2 | 0-0 |
Roma | 0-2 | 1-1 | 3-1 | 3-3 | 1-1 | 1-1 | 1-1 | 3-0 | 1-0 | 0-1 | 4-1 | 3-1 | 2-2 | –––– | 1-4 | 0-3 | 4-3 | 2-0 |
Sampdoria | 2-0 | 1-2 | 4-1 | 1-1 | 1-2 | 0-1 | 1-0 | 2-1 | 0-1 | 1-1 | 5-2 | 3-0 | 3-0 | 1-2 | –––– | 4-0 | 0-0 | 2-1 |
Udinese | 2-0 | 2-2 | 1-0 | 2-0 | 0-1 | 1-4 | 2-3 | 1-1 | 2-2 | 3-1 | 2-1 | 4-0 | 2-1 | 1-0 | 4-5 | –––– | 3-0 | 1-1 |
Verona | 1-1 | 0-2 | 2-2 | 2-1 | 0-1 | 0-2 | 1-1 | 3-1 | 2-0 | 1-2 | 2-0 | 0-0 | 2-4 | 2-1 | 1-1 | 3-2 | –––– | 2-2 |
Vicenza | 4-1 | 2-0 | 2-0 | 3-2 | 1-1 | 2-1 | 0-2 | 2-0 | 2-2 | 1-1 | 4-1 | 1-1 | 2-0 | 0-2 | 1-1 | 2-0 | 0-0 | –––– |
Calendario
|
Spareggi
Spareggio salvezza
Risultati | Luogo e data | ||
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Piacenza | 3-1 | Cagliari | Napoli, 15 giugno 1997 |
Statistiche
Squadre
Capoliste solitarie
Juventus | |||||||||||||||||||||||||||||||||
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1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª | 11ª | 12ª | 13ª | 14ª | 15ª | 16ª | 17ª | 18ª | 19ª | 20ª | 21ª | 22ª | 23ª | 24ª | 25ª | 26ª | 27ª | 28ª | 29ª | 30ª | 31ª | 32ª | 33ª | 34ª |
Primati stagionali
- Maggior numero di partite vinte: 18 (Parma)
- Minor numero di partite perse: 3 (Juventus)
- Massimo dei pareggi: 16 (Piacenza)
- Minor numero di partite vinte: 2 (Reggiana)
- Maggior numero di partite perse: 19 (Verona, Reggiana)
- Minimo dei pareggi: 7 (Perugia)
- Miglior attacco: 60 (Sampdoria)
- Miglior difesa: 24 (Juventus)
- Miglior differenza reti: 27 (Juventus)
- Peggior attacco: 28 (Reggiana)
- Peggior difesa: 67 (Reggiana)
- Peggior differenza reti: −39 (Reggiana)
Individuali
Classifica marcatori
Fonte:[17]
Durante il campionato fu messa a segno una quadripletta da Marcelo Otero (Vicenza) nella partita Fiorentina-Vicenza 2-4.[18]
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
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24 | 6 | Filippo Inzaghi | Atalanta | |
22 | 3 | Vincenzo Montella | Sampdoria | |
17 | 5 | Abel Balbo | Roma | |
16 | 3 | Sandro Tovalieri |
Reggiana (4) Cagliari (12) |
|
15 | 4 | Giuseppe Signori | Lazio | |
15 | Marco Negri | Perugia | ||
15 | Roberto Mancini | Sampdoria | ||
14 | 5 | Youri Djorkaeff | Inter | |
14 | 1 | Enrico Chiesa | Parma | |
14 | 3 | Pasquale Luiso | Piacenza | |
14 | 1 | Oliver Bierhoff | Udinese | |
13 | 2 | Gabriel Batistuta | Fiorentina | |
13 | George Weah | Milan | ||
13 | 1 | Paolo Poggi | Udinese | |
13 | 4 | Marcelo Otero | Vicenza |
Media spettatori
Media spettatori della Serie A 1996-97: 29.481[19]
Club | Pos. | Media |
---|---|---|
Milan | 1 | 55.894 |
Inter | 2 | 50.806 |
Roma | 3 | 50.557 |
Napoli | 4 | 45.253 |
Juventus | 5 | 39.271 |
Lazio | 6 | 38.699 |
Fiorentina | 7 | 36.991 |
Bologna | 8 | 27.922 |
Sampdoria | 9 | 26.187 |
Parma | 10 | 22.601 |
Perugia | 11 | 20.580 |
Verona | 12 | 20.456 |
Atalanta | 13 | 19.030 |
Cagliari | 14 | 18.172 |
Udinese | 15 | 16.790 |
Vicenza | 16 | 15.962 |
Reggiana | 17 | 13.617 |
Piacenza | 18 | 11.785 |