4-Maria Sole Agnelli (1925)

Genitori

Padre: Edoardo Agnelli

Madre: Virginia Bourbon Del Monte di San Faustino

Fratelli & Sorelle 6

Sorella: Clara Jeanne Agnelli

Fratello: Giovanni Agnelli

Sorella: Susanna "Suni" Agnelli

Sorella Cristiana Agnelli

Fratello: Umberto Agnelli

Fratello: Giorgio Agnelli

Marito 2

1 Marito: Ranieri di Campello (1908-1959)

2 Marito: Pio Teodorani Fabbri (1924-2022)

Figli 5

1 Figlia: Virginia (1954)

2 Figlia: Argenta (1955)

3 Figlia: Cintia (1956)

4 Figlio: Bernardino Campello della Spina (1958)

5 Figlio: Edoardo (1965)

Nipoti 13

Benedetto (1986)

Giacinta (1994)

Sara (1979)

Alice (1982)

Evelina (1986)

Maria Sole (1985)

Emanuela (1988)

Paolo (1997)

Tancredi (1987)

Margherita (1992)

Angelica (1994)

Tristano (2003)

Ranieri (2006)

Tabella Albero Geneologico

Maria Sole Agnelli (1925)

1 Marito: Ranieri di Campello (1908-1959)

2 Marito: Pio Teodorani Fabbri (1924-2022)

1-Figlia di Maria Sole

Virginia (1954)

Marito: Giuseppe della Chiesa

Benedetto (1986)

Giacinta (1994)

2-Figlia di Maria Sole

Argenta (1955)

Marito: Gian Antonio Bertoli

Sara (1979)

Alice (1982)

Evelina (1986)

3-Figlia di Maria Sole

Cintia (1956)

Marito: Leopoldo Torionia

Maria Sole (1985)

Emanuela (1988)

Paolo (1997)

4-Figlio di Maria Sole

Bernardino Campello della Spina (1958)

1-Moglie: Sonia Raule

Tancredi (1987)

2-Moglie: Francesca Rizzo

Margherita (1992)

Angelica (1994)

Tristano (2003)

Ranieri (2006)

5-Figlio di Maria Sole

Edoardo (1965)

Moglie: Davina de Forest

Contessa Maria Sole Agnelli Campello della Spina è un'imprenditrice e politica italiana.
Nascita9 agosto 1925 (età 96 anni), Villar Perosa
ConiugePio Teodorani-Fabbri (s. 1964), Ranieri di Campello (s. 1953–1959)

Maria Sole Agnelli nel 2018

Contessa Maria Sole Agnelli Campello della Spina (Villar Perosa9 agosto 1925) è un'imprenditrice e politica italiana.

Biografia

Maria Sole Agnelli è figlia di Edoardo Agnelli e di Virginia Bourbon del Monte e quindi sorella di ClaraSusannaGianniGiorgioCristiana e Umberto Agnelli.

In prime nozze sposò il conte Ranieri Campello della Spina (1908-1959) da cui ebbe i figli Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956), Bernardino (1958).[1] Rimasta vedova, sposò in seconde nozze il conte Pio Teodorani-Fabbri (1924-2022[2]), il quale era imparentato con Benito Mussolini in quanto la nipote del duce aveva sposato il cugino di Pio,[3] da cui ebbe il figlio Edoardo (1965).[1]

Fu sindaca di Campello sul Clitunno dal 1960 al 1970; venne eletta con 850 voti su 1 200 senza fare neanche un comizio.[4]

Maria Sole ha diretto un'importante scuderia di cavalli: un suo purosangue, Wooland, vinse la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Monaco nel 1972.

Ranieri di Campello

1-Marito di Maria Sole Agnelli

Ranieri di Campello
Nascita Spoleto, 21 settembre 1908
Morte Roma, 29 maggio 1959
Dati militari
Paese servito Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
Arma Cavalleria
Reparto Savoia Cavalleria
Gruppo squadroni cosacchi "Campello"
Grado Tenente colonnello
Guerre Seconda guerra mondiale
Campagne Fronte orientale (1941-1945)
Campagna d'Italia (1943-1945)
Battaglie Battaglia di Montelungo
Comandante di Gruppo squadroni cosacchi "Campello"
Decorazioni Medaglia d'argento al valor militare
S. Fabei, La legione straniera di Mussolini, Mursia, Milano 2008

Il Conte Ranieri di Campello della Spina (Spoleto21 settembre 1908 – Campello sul Clitunno29 maggio 1959) è stato un militare e dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato dal conte Pompeo di Campello, senatore del Regno d'Italia, e della principessa Guglielmina Boncompagni Ludovisi, dama di corte della regina Elena di Savoia, iniziò una promettente carriera nell'equitazione, gareggiando anche alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove una caduta lo escluse dalla competizione. Ha sposato in prime nozze Margherita Varè, figlia di Daniele Varè ambasciatore veneziano. Dal matrimonio con Margherita sono nati Rovero (1932) e Nicoletta (1933). In seconde nozze ha sposato Maria Sole Agnelli da cui avrà i figli Virginia (1954), Argenta (1955), Cintia (1956), Bernardino (1958).

Attività militare[modifica | modifica wikitesto]

Assegnato per il Servizio Informazioni Militari all'ambasciata di Bucarest come addetto militare nel 1940, venne richiamato ad ottobre dello stesso anno ed inviato in Spagna ad Algeciras dove, iniziando dal luglio 1942 le operazioni contro Gibilterra partirono quindi dal piroscafo Olterra e come osservatorio, da Villa Carmela, basi segrete della Xª Flottiglia MAS in territorio spagnolo, neutrale. All'organizzazione delle due basi partecipava anche il SIM, con personale delle tre forze armate; tra questi l'allora maggiore Ranieri di Campello. Queste basi, dalle quali nuotatori e subacquei della Xª Flottiglia MAS uscivano per attaccare le navi in rada, permisero al gruppo denominato Squadriglia dell'Orsa Maggiore e successivamente ad altri gruppi una serie di operazioni coronate da successo.

Ranieri di Campello alla testa del Gruppo squadroni cosacchi "Campello"

Successivamente venne impiegato sul fronte russo con l'ARMIR (poi 8a Armata) dove come ufficiale del Savoia Cavalleria organizzò una unità di cavalieri cosacchi, il Gruppo squadroni cosacchi "Campello", che combatté contro i sovietici. Alla testa di questa unità straniera venne ferito il 19 gennaio 1943 in azione a Nikitovka, venendo insignito della Medaglia d'argento al valor militare.

Dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla campagna d'Italia nel Primo Raggruppamento Motorizzato[1] dell'esercito cobelligerante italiano, come interprete del generale Dapino, partecipando anche alla battaglia di Montelungo e in questo ruolo venne ferito insieme ad altri militari italiani il 14 dicembre 1943.

Dirigente sportivo[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il referendum istituzionale del 1946 per la scelta tra monarchia e repubblica lasciò l'esercito. Andò a ricoprire nel 1944 l'incarico di commissario della Federazione Italiana Sport Equestri, della quale fu poi dal 1946 presidente fino al 1959. Dal 1952 rivestì la carica di vice presidente della Federazione Equestre Internazionale e divenne membro della giunta esecutiva del CONI.

Fu eletto sindaco di Campello sul Clitunno, mantenendone la carica dal 1952 fino alla sua morte nel 1959. Nel settembre 1953 sposò in seconde nozze Maria Sole Agnelli.

Gli è stato intitolato il "Centro Equestre Ranieri di Campello" della FISE a Rocca di Papa.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia di argento al valor militare
  «In ogni incarico era primo nell'offerta e nell'esempio. Guidava il gruppo in situazione difficile per insidie nemiche, clima e disagi, in modo esemplare. In ogni occasione ha dato di più di quanto richiesto. Ferito, continuava a guidare il gruppo dando sagge disposizioni per sfuggire all'accerchiamento.»
— Russia, Gennaio 1943

Pio Teodorani Fabbri

2-Marito di Maria Sole Agnelli

È morto ieri mattina, all’età di 97 anni, il conte Pio Teodorani Fabbri, marito in seconde nozze di Maria Sole Agnelli, una delle sorelle di Gianni Agnelli, lo storico ex patròn della Fiat. Il decesso è avvenuto nella casa di Torre di Pietra, nell’hinterland Roma, dove viveva con la moglie, classe 1925. I funerali si terranno lunedì 17 gennaio, alle ore 15, nella chiesa di San Domenico, a Cesena. Non deve stupire perché, pur non abitando qui, Pio Teodorani Fabbri ha sempre mantenuto forti legami con quella che è la città d’origine dei suoi avi e dove conserva un pregevole palazzo in viale Mazzoni, quello con la facciata di colore giallino, ubicato più o meno all’altezza dell’ingresso al Parco della rimembranza che circonda la rocca. Inoltre, ha avuto un ruolo importante nella crescita dell’Ippodromo del Savio, nel ruolo di consigliere d’amministrazione per oltre trent’anni della società che ne ha in mano la gestione. Suo figlio Eduardo, nato nel 1964, pur risiedendo a Roma, è solito trascorrere periodi a Cesena per due o tre volte anno e prosegue anche l’impegno del padre nel mondo dell’ippica, essendo subentrato a lui come membro del cda della società “Hippogroup”. Tra l’altro, nello scorso mese di aprile, si è distinto anche per un bel gesto, che conferma il suo attaccamento alla comunità cesenate: a donato due “stanze degli abbracci” da collocare nei centri residenziali della cooperativa Cils “Fabio Abbondanza” e “Renzo Navacchia” in via Boscone, preziosi per non rinunciare a contatti ravvicinati, ma protetti contro il rischio di contagi da Covid, tra i disabili ospitati lì e i loro cari.